Social Media Policy, strumento di tutela e di promozione dei valori

Scritto da Giacomo Pataracchia

L’utilizzo dei social network per le imprese rappresenta un asset fondamentale per stabilire un rapporto diretto con i propri clienti, mentre per le pubbliche amministrazioni, pur non esistendo alcun vincolo giuridico di essere presenti attraverso i social, rappresenta uno spazio fondamentale di condivisione delle informazioni attraverso un canale diffuso tra i fruitori e destinatari dei servizi pubblici.

È divenuta prassi per le imprese e le pubbliche amministrazioni di redigere dei documenti, le cd. social media policy, al fine di ridurre i pericoli derivanti dall’utilizzo dei social network e per fornire informazioni circa le regole di comportamento da rispettare nell’utilizzo dei social network stessi.

Di norma la social media policy è un documento suddiviso in due parti, la Social Media Policy Interna ed Esterna.

Nella Social Media Policy Interna vengono fornite le indicazioni circa le regole di comportamento che i dipendenti o i collaboratori dell’azienda/pubblica amministrazione devono rispettare nell’uso dei social network aziendali. A titolo esemplificativo vi rientrano le regole sulla gestione dell’account, i profili di responsabilità dei dipendenti, la possibilità di accedere ai social dal posto di lavoro, la possibilità o meno di indicare la propria appartenenza all’azienda anche sui profili personali ecc. Fondamentali sono le prescrizioni in materia di protezione dei dati personali al fine di evitare la diffusione incontrollata di dati, informazioni sensibili e/o strategiche oltre che le indicazioni per l’uso consapevole dei contenuti pubblicati.

Nella Social Media Policy Esterna viene regolato il rapporto tra l’azienda/pubblica amministrazione e l’utente, vengono indicate le regole di netiquette, le finalità dell’utilizzo del social network e le disposizioni relative alla proprietà intellettuale dei contenuti condivisi. In questo documento si indica solitamente il regime di circolazione dei contenuti pubblicati nei social network: ad esempio, la camera dei deputati ha previsto nella propria social media policy che “I canali social della Camera dei deputati producono propri contenuti testuali, fotografie, infografiche, video e altri materiali multimediali che sono da considerarsi in licenza Creative Commons CC BYND 3.0 possono essere riprodotti liberamente, ma devono sempre essere accreditati al canale originale di riferimento.” Una buona prassi è anche quella di indicare un referente in caso di segnalazione di abusi, criticità, problematiche ecc con lo scopo di prevenire e gestire eventuali conflitti.

La Social Media Policy è un documento che deve essere redatto con un linguaggio chiaro, diretto ed intellegibile, questo perché oltre ad evitare possibili contenziosi esso opera in un contesto dinamico e di dialogo diretto con gli utenti, dove il “legalese” non paga, mentre per le pubbliche amministrazioni costituisce uno strumento utile per coinvolgere il cittadino e per garantire un’amministrazione trasparente e moderna.

La Social Media Policy inoltre può costituire un valido strumento per veicolare i valori dell’azienda/pubblica amministrazione, e farne quasi un piccolo manifesto, andando al di là della funzione preventiva di contenziosi. Un esempio è dato dalla Policy della Coca Cola, significativamente denominata “Online Social Media Principles”, la quale prevede esplicitamente i principi e i valori della società veicolati attraverso i social network: “The vision of the Company to achieve sustainable growth online and offline is guided by certain shared values that we live by as an organization and as individuals:

· LEADERSHIP: The courage to shape a better future;

· COLLABORATION: Leveraging our collective genius;

· INTEGRITY: Being real;

· ACCOUNTABILITY: Recognizing that if it is to be, it’s up to me;

· PASSION: Showing commitment in heart and mind;

· DIVERSITY: Being as inclusive as our brands; and

· QUALITY: Ensuring what we do, we do well.

These Online Social Media Principles are intended to outline how these values should be demonstrated in the online social media space and to guide your participation in this area, both when you are participating personally, as well as when you are acting on behalf of the Company “

In conclusione, la Social Media Policy si rivela uno strumento particolarmente duttile, che riesce in sé ad includere funzioni di tutela legale e di promozione dei valori aziendali, funzioni di regolazione e promozione, coniugando trasparenza con la partecipazione degli utenti in un dialogo virtuoso con l’azienda o l’ente pubblico di riferimento.