Il Ministero degli Affari Esteri attiva il servizio VOIP

Scritto da Chiara Civitelli

L’Italia, nell’ambito della modernizzazione della pubblica amministrazione tramite l’innovazione tecnologica, ha compiuto un ulteriore passo in avanti con la creazione di una infrastruttura strategica telematica tra territorio nazionale ed estero. Una prima conquista si è avuta nel 2007 con il completamento della RIPA (Rete internazionale per la pubblica amministrazione) che oggi collega circa 360 uffici italiani all’estero tra ambasciate, consolati ed istituti di cultura. Altra importante meta in corso di conseguimento è l’integrazione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali nella SPC (Servizio Pubblico di Connettività) che sostituirà completamente la vecchia rete RUPA ( rete unitaria della pubblica ammnistrazione).
La SPC è definita dall’art 73 del Codice dell’Ammiistrazione digitale (Dlgs 82/2005 del 7 Marzo e successive modificazioni) come “l’insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione, necessarie per assicurare l’interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia e l’autonomia del patrimonio informativo di ciascuna pubblica amministrazione”.
Fine ultimo della SPC è quello di assicurare il coordinamento informativo e informatico dei dati tra le amministrazioni centrali e locali, nonchè quello di promuovere l’omogeneità nell’elaborazione dei dati stessi, il tutto finalizzato allo scambio e diffusione delle informazioni tra le pubbliche amministrazioni e alla realizzazione di servizi integrati. Tra questi servizi aggiuntivi, suscettibili di viaggiare sulle reti SPC e RIPA, il MAE ha attivato il servizio aggiuntivo VOIP  ( Voice over Internet Protocol), che sarà disponibile per la Rete diplomatico-consolare-culturale e per gli uffici centrali del Ministero Affari Esteri, comprese le altre cinque sedi ministeriali romane. Il Servizio è stato reso immediatamente operativo per tutte le sedi capitoline e per sedici tra le più importanti Sedi della rete diplomatico-consolare. L’ultima ad essere inclusa nella lista è stata quella di Pechino che rivestirà un’importanza sempre crescente da oggi al mese di Agosto per via dei Giochi Olimpici.
Con questo grande sforzo tecnologico la Farnesina si è aperta un doppio accesso sul mondo estero e sul territorio nazionale, facendosi pioniere di un grande progetto che vedrà realizzata una integrazione, in termini di interoperablità, fra amministrazioni centrali in Italia e all’estero e amministrazioni locali, nell’ottica di un abbattimento dei costi di comunicazione, trasparenza amministrativa, snellimento e rapidità dei procedimenti e disponibilità dei servizi con innegabili vantaggi per il cittadino, avvicinandosi sempre più alle mete del e-government e di riduzione del digital divide.
VOIP ( Voice over Internet Protocol) è un servizio di telefonia tramite protocollo IP che nella Legge Finanziaria del 2008 viene reso obbligatorio per le Pubbliche Amministrazioni. Il Servizio porta il beneficio di eliminare i costi di una comunicazione telefonica tradizionale su via analogica e si rivela particolarmente efficiente per il traffico telefonico internazionale. Infatti i costi dei consumi telefonici all’estero vengono completamente azzerati e sono sostituiti dal costo del  servizio Voip come funzionalità aggiuntiva all’interno dell’ abbonamento al fornitore titolare del contratto quadro con il CNIPA.
Per fare un esempio, l’Ambasciatore italiano in Spagna, che deve comunicare con il Ministero Affari Esteri o con un altro ufficio consolare o ambasciata italiana all’estero, non avrà più spese per i consumi da corrispondere al gestore telefonico locale, ma collegandosi sulla RIPA ed utilizzando il servizio VOIP potrà comunicare tramite questa funzionalità a costo zero.
La Farnesina acquista dunque il ruolo di anello di congiunzione tra due reti che fino a questo momento erano rimaste separate ( la RIPA per l’estero e la SPC per l’Italia) compiendo così un grande passo in avanti nel percorso di modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
Prossime mete da raggiungere sono :

  • Estendere la fruizione della VOIP a tutte le Sedi all’estero in cui sono presenti le condizioni tecnologiche minime necessarie per l’erogazione del servizio. Occorre tuttavia premettere che ogni singolo intervento va progettato caso per per caso in quanto non esistono soluzioni uniche; si tratta, infatti ,di abilitare le centraline telefoniche di ogni ufficio all’estero e di renderle compatibili per il funzionamento in modalità VOIP.
  • Estendere il servizio anche alle comunicazioni “off-net”, cioè con ogni altro soggetto non compreso nelle reti RIPA o SPC.
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