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In arrivo il dominio .eu

Scritto da Carlo Busdraghi

A partire dal prossimo autunno cittadini, imprese e professionisti dell'Unione potranno utilizzare sui loro computer il nuovo dominio INTERNET di primo livello ".eu".

Il nuovo suffisso verrà, così, ad affiancarsi ai già noti ".com" e ".org". La gestione del dominio INTERNET Europeo riguarderà da vicino anche il nostro paese; infatti il pool di esperti indipendenti, appositamente consultati dalla Commissione Europea, ha indicato nel consorzio (italo-belga-svedese) Eurid l'organismo cui ne verrà affidata la gestione.

L'annuncio ufficiale potrebbe essere dato già il prossimo 12 Aprile a Bruxelles, in concomitanza del nuovo incontro dei rappresentanti dei Ministeri delle Comunicazioni dei Quindici, cui la Commissione ha provveduto a rendere note le decisioni del comitato di esperti.

La scelta del consorzio –che riunisce gli Italiani dell'Istituto di Informatica e Telematica del CNR, gli Svedesi del NIC SE e i Belgi del DNS- segna la conclusione del lungo processo volto alla creazione di ".eu".

La fase tecnico-operativa, necessaria per la sua messa in opera, prevede diversi adempimenti strettamente collegati tra loro. Inizialmente, il consorzio assegnatario dovrà costituire un'organizzazione no-profit, di diritto belga, con sede a Bruxelles e ramificazioni periferiche in Italia e Svezia. Tale adempimento consentirà in un lasso temporale ristretto, e comunque non superiore a tre mesi, di assegnare i primi domini a chiunque ne faccia richiesta.

Evidenti esigenze di tutela renderanno necessario, quantomeno nella fase iniziale, far luogo ad un numero limitato di registrazioni, al fine di evitare speculazioni sui marchi e sui nomi di località geografiche.

Inoltre, sarà necessario porre in essere congrui meccanismi volti alla risoluzione extra-giudiziale delle controversie riguardanti nomi che possiedono valore commerciale.

La registrazione dei siti INTERNET, da parte dei singoli utenti, dovrebbe iniziare entro la fine dell'anno, tramite provider appositamente accreditati presso il registro Europeo.

Per quanto concerne i costi, è previsto un leggero aumento rispetto alle tariffe attualmente in vigore per la registrazione dei siti INTERNET nazionali. Rimane, al momento, irrisolto il problema relativo al controllo del nome dei siti presentati dagli utenti. Esigenze di sicurezza e di tutela indurrebbero a propendere per un sistema basato su di una serie di controlli preventivi, ma è del tutto evidente che una soluzione di questo tipo, oltre ad allungare i tempi necessari alla registrazione, arrecherebbe notevoli disagi agli utenti che si vedrebbero costretti, loro malgrado, a rivolgersi ad altri provider che non pongono alcun tipo di limitazione sotto questo punto di vista. Ragioni di ordine pratico porterebbero ad optare per una soluzione di compromesso che inizialmente consenta la registrazione di tutti i nomi presentati, con controlli successivi da effettuarsi dietro segnalazione.

Da rilevare che in rete sono operanti, sin d'ora, società come ad esempio la Pins (www.pins.it) che offrono la pre-registrazione del proprio nome dietro compenso.

Il consorzio Eurid, limitatamente al primo anno di vita, prevede di raggiungere la quota di un milione di registrazioni, ed ha tenuto ha sottolineare che: "aziende ed organizzazioni guardano al nuovo dominio europeo come ad uno strumento per valorizzare le iniziative made in Europe".