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Le linee guida della recente riforma fiscale olandese

Scritto da Vincenzo Del Monaco

La riforma fiscale olandese, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2001, trova origine nella delega legislativa che il governo olandese ha conferito al Parlamento con il decreto del 14 settembre 1999.
Saranno esaminate, nel seguito, le linee guida alle modificazioni da introdursi nel sistema di tassazione del reddito delle persone fisiche [Il decreto di attribuzione della delega, tra l'altro, contiene le istruzioni in base ai quali il parlamento dovrà legiferare in merito alla generale riduzione delle aliquote di imposta, all'introduzione della cosiddetta Investment Yeld Tax e alla sostituzione degli oneri deducibili con una "riduzione di imposta" (levy rebate)].
La novità di maggior rilievo è senz'altro costituita dall'istituzione di canestri di reddito, mentre l'attuale disciplina tributaria relativa al reddito delle persone fisiche (contenuta nel Income Tax Act 1964), considera il reddito come un'entità unica da sottoporre a tassazione.
E' prevista, difatti, l'istituzione di tre distinti canestri (boxes) per ognuno dei quali sono previste autonome regole di tassazione:
Canestro 1) destinato ad accogliere i redditi di impresa, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo e da fabbricati. L'imposizione avrà il carattere della progressività e l'aliquota massima prevista è quella del 52%;
Canestro 2) ove confluiranno i redditi derivanti da partecipazioni qualificate e il sistema di tassazione prevede l'applicazione di un'aliquota fissa nella misura del 30%;
Canestro 3) accoglie i redditi derivanti da risparmi ed investimenti parimenti assoggettati ad un'aliquota fissa del 30%.

Ogni flusso di reddito, al fine di evitare fenomeni di doppia imposizione, potrà confluire in un solo canestro. Le perdite riportate da un determinato box, inoltre, non potranno mai essere portate in deduzione delle perdite subite da altro canestro, giacché la deducibilità degli elementi negativi di reddito è ammessa solo ed esclusivamente nell'ambito del canestro nel quale si sono generati.
Regole particolari sono previste per l'esatta determinazione dei redditi da includersi nei singoli canestri.

È possibile procedere all'esame, maggiormente nel dettaglio, dei singoli canestri.
Il Canestro 1) ricomprende le seguenti voci di reddito:
§ redditi da lavoro dipendente;
§ redditi d'impresa e di lavoro autonomo;
§ ricavi e pagamenti periodici;
§ ricavi da altre attività;
§ il valore locativo fisso dell'abitazione principale detratti gli interessi ipotecari.
Non saranno più considerate deducibili le spese di produzione del reddito da lavoro dipendente. I contribuenti, tuttavia, potranno usufruire di una deduzione pari al 4% del reddito prodotto, che, comunque, non potrà essere superiore a euro 573. I lavoratori dipendenti ed autonomi, inoltre, potranno ottenere un'ulteriore riduzione rispetto quella ordinaria (pari ad euro 1.507, la c.d. Levy rebate) La detrazione d'imposta, infine, non potrà mai superare, in ogni caso, il valore di euro 697.
I redditi d'impresa sono quelli prodotti da un soggetto imprenditore. E' prevista, tuttavia, la modificazione - ai fini tributari - della nozione civilistica di "imprenditore" in modo tale che non includa più i soggetti accomandanti i quali, di conseguenza, non potranno più usufruire delle agevolazioni previste per i redditi d'impresa.
Il reddito derivante dall'abitazione principale corrisponde al valore locativo dell'immobile detratti gli eventuali interessi derivanti da prestiti accorsi per l'acquisto dell'abitazione, nonché per la sua manutenzione o ristrutturazione. I redditi di abitazioni diverse dalla principale sono da considerarsi inclusi nel canestro 3).
Per quanto attiene i soggetti non residenti il canestro 1) sarà formato da:
§ utili tassabili derivanti dall'esercizio di un'impresa mediante una stabile organizzazione o un legale rappresentante in Olanda;
§ reddito da lavoro dipendente o autonomo prodotto in Olanda;
§ introiti derivanti da attività svolte in Olanda;
§ ricavi e pagamenti periodici;
§ ricavi e pagamenti periodici elargiti da una società di capitali olandese;
§ reddito derivante dall'abitazione principale sita in Olanda.
Il reddito di lavoro svolto all'estero verrà tassato nel Paese, a meno che non si dimostri che tale reddito è soggetto a tassazione nello Stato di produzione, o un Trattato stabilisca che l'Olanda debba astenersi dal sottoporlo a tassazione.

Il canestro 2). Tutti i proventi derivanti da partecipazioni qualificate confluiranno in tale canestro. Per essere considerata qualificata, una partecipazione deve consistere in almeno il 5% del capitale sociale. Saranno inclusi nel secondo canestro, quindi, dividendi, interessi e capital gains ma anche royalties. L'aliquota dell'imposta sul reddito, in questo caso, è destinata a subire un incremento dall'attuale 25% al 30% (la distribuzione dei dividendi ad un socio "qualificato", quindi, passerà ad essere gravata da un carico complessivo del 54,5%).

Il canestro 3). E' destinato ad accogliere i proventi derivanti dal risparmio e dagli investimenti. Il reddito di tale canestro sarà costituito da un rendimento fisso "fittizio" proporzionato al valore delle attività possedute detratte le eventuali passività. In particolare, si presumerà che le attività nette del soggetto passivo producano un rendimento pari al 4% del valore di mercato delle stesse (si tratta della cosiddetta Investment Yeld Tax.). Il valore normale è definito pari al valore normale medio dell'anno meno le passività esistenti in data 1 gennaio e 31 dicembre di ogni anno solare.
E' importante rilevare che, per un soggetto residente, il terzo canestro conterrà tanto le attività relative agli investimenti effettuati in Olanda quanto quelle possedute all'estero; per un soggetto non residente, d'altro canto, il canestro in parola accoglierà le seguenti attività possedute in Olanda:
§ i beni mobili che non fanno parte di un'impresa;
§ diritti reali su beni immobili olandesi che non rientrano nella sfera di un'impresa;
§ diritti agli utili derivanti da azioni o quote detenute in un'impresa la cui sede di amministrazione è ubicata in Olanda.
Ultima annotazione è costituita dal fatto che, secondo il legislatore fiscale olandese, le attività e le passività che non rientrano nei primi due boxes confluiranno residualmente nel terzo canestro.